“O si è felici o si è complici” è il punto di partenza per un viaggio attraverso le voci e le istanze del femminismo intersezionale: da una parte chi lotta ogni giorno per disinnescare i meccanismi violenti che compromettono la qualità della vita – e a volte la stessa vita – delle donne e degli uomini, dall’altra chi fa da megafono alla cultura dominante che, attraverso modelli e bias, è solo una gabbia per le une e gli altri, anche per chi tra essi la promuove. Da che parte stare e, soprattutto, perché schierarsi?(fonte IBS.it)
È giornalista, scrittrice e attivista femminista e del movimento Lgbtqia+. Fa parte di e lavora con diverse associazioni e organizzazioni