Il nuovo primo ministro, Anselmo Riccardi, nato dalla gestazione per altri, ha l’ossessione di rifondare la famiglia tradizionale. Dietro di lui, dentro di lui, agisce Ulrica Neumond, maga e fondatrice della Casa Europea dei Nuovi Ariani. Il loro famelico disegno di conquista si abbatte anche sul monastero delle Madri della Sapienza, pittoresco ordine laico fondato da tre maturi omosessuali: Fernando, Giorgio e Luciano. Le Madri, tuttavia, non sono sole: al loro fianco si schierano Licia, l’undicenne e mistica figlia del premier, e Barbara, moglie combattiva che, da alleata, si trasformerà in antagonista di Anselmo. Aleggia su di loro Fosco Nunziante, intellettuale morto da tempo, che ancora pesa sul destino dei vivi. Dramma wagneriano, racconto esoterico e commedia fantastica, in “Le Madri della Sapienza” alla paura indotta da un potere politico magico-autoritario s’oppone un neo-monachesimo libertario e umanista, antidoto alla solitudine e all’impoverimento della vita interiore. (Fonte: Ibs.it)
è un magistrato e professore di diritto internazionale presso l’Università degli studi di Napoli “Parthenope”